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COLLANA SLAVICA |
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La collana Memento, voluta e curata da Augusto Fonseca, è nata troppo tardi o troppo presto. Sessanta anni fa avrebbe approfittato del calore della cronaca, fra sessant’anni avrebbe goduto dell’atmosfera ovattata della storia. Dario Ersetti, 28 Marzo 2015 |
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Ho conosciuto Augusto Fonseca alcuni anni fa per motivi professionali e mi ha subito incuriosito questa persona mite e gentile che emanava una notevole ricchezza spirituale. Dai suoi racconti traspariva una moltitudine di sfaccettature del mondo dell'est generalmente trasmessoci in modo abbastanza arido e freddo. Alcuni aspetti sono comuni alla nostra spiritualità, al nostro modo di vedere e Augusto, con la sua opera ha davvero creato "un ponte" tra questi due mondi, che seppure in parte almeno, vicini geograficamente, sono concepiti come lontani: bagaglio di esperienze di vita e culturali che Augusto mette a disposizione. Non posso che ringraziarlo per questo. Filippo Franco, Gennaio 2009 |
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SONO STATO L'ASSISTENTE DEL DOTTOR MENGELE |
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Ho letto questo libro, alternando brividi di freddo a morsi emotivi allo stomaco. Pensavo di non riuscire a finirlo di leggere, ma l’impegno nel rispetto di tutto e di tutti ha superato quei morsi. Mi sono mortificato moltissimo e, pagina dopo pagina, son dovuto arrivare alla fine per fare un sospiro di sollievo nel leggere il rientro della moglie e della figlia dell’autore. Una caratteristica evidente dello scrittore è l’assenza di interesse personale; lo dimostra il fatto che è uno scritto pulito, senza condimenti di nessun genere, all’autore interessava a tutti i costi mettere in luce quei mesi infernali passati in quei campi… Un ringraziamento sentito lo porgo al traduttore di questo libro, … uomo determinato, costruttore morale e civile, responsabile delle proprie azioni. Ippazio Primavera, Gennaio 2007 |
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LE LETTERE DA AUSCHWITZ DI JANUSZ POGONOWSKI | ||||||||||
Impressioni in forma di recensione Vittorio De Pietro, Scuola Media di Turisano, classe I C, Gennaio 2015 |
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Wczoraj otrzymaliśmy książki. Bardzo nam się podoba szata graficzna zarówno w przypadku Nyiszliego jak i Pogonowskiego. To dobry pomysł, aby zdjęcia umieścić tuż po listach. Podobnie świetne są teksty na skrzydełkach. Najwspanialszy jest jednak wstęp Pana Augusto. Czytaliśmy go kilka razy z takim samym wzruszeniem. zawiera on najszczersze myśli płynące z duszy i serca. Takich tekstów nie pisze się tylko głową... Franciszek i Małgorzata Piperowie Abbiamo ricevuto ieri i libri. Plaudiamo vivamente alla veste tipografica sia di Nyiszli sia di Pogonowski. Molto opportuna la scelta di pubblicare le foto dopo le lettere. Eccellenti risultano anche i testi delle alette di copertina. Ma la cosa superlativa è rappresentata dall’introduzione di Augusto. L’abbiamo letta diverse volte, e sempre con la stessa profonda commozione. Le espressioni in essa contenute rivelano un’estrema sincerità di mente e di cuore. Testi del genere non si scrivono soltanto con la testa… Franciszek e Małgorzata Piper |
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PISTE DI LACRIME | ||||||||||
Il libro: pur trattando di una storia dolorosa, come ce ne sono state molte altre in quegli anni e, purtroppo, temo ce ne siano ancora in molti luoghi del mondo, la narrazione è resa in maniera scorrevole, confermata anche nella traduzione italiana, e rende le emozioni senza che, peraltro, si percepisca la violenza che nella realtà è stata subìta e sulla quale dobbiamo inevitabilmente riflettere. Valentina, Gennaio 2012 |
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Caro Augusto, non ho parole per esprimerti i miei ringraziamenti per essere stato omaggiato con il bellissimo libro "PISTE DI LACRIME” Siberia e Ritorno. Una cosa è certa: La sua lettura mi ha profondamente segnato. I suoi contenuti storici mi hanno fatto tornare alla memoria gli episodi che il mio povero suocero raccontava che, purtroppo per lui, ha vissuto drammi analoghi. Ma, mentre quando li raccontava mio suocero io li "snobbavo", vuoi per la familiarità che avevo con lui vuoi per il periodo in cui questo accadeva perché forse non avevo la predisposizione a riflettere su certi argomenti, averli letti con la mente rilassata e presentati con una scrittura ed un linguaggio così semplice mi hanno fatto capire veramente i drammi e le sofferenze che quelle persone, non per loro scelta, sono state costrette a sopportare. Ma a parte i contenuti storici, che ormai appartengono al passato, la lettura del libro è stata per me, soprattutto, una grande lezione di vita perché mi ha fatto riflettere come bisogna interpretarla ed accettarla, la vita, anche in quei momenti più brutti che essa ci riserva. Bisogna molto spesso sapersi adattare e trovare la forza ed il modo per superarli. Cosa in cui è riuscita benissimo una infante-adolescente (sapendo soffrire, andando a rubare, facendo amicizie, cercando la gente, dando amore e conforto), ma che non sono riusciti a fare persone molto più grandi come il nonno, che non ha saputo svincolarsi da quella “arroganza” (da non confondere con quella degli oppressori) con la quale una persona onesta cerca di reclamare i propri diritti, né la madre, sopraffatta dagli eventi e dalla depressione.
Complimenti ed auguri all'Autrice perché la vita la compensi per gli orrori che ha dovuto sopportare e complimenti a te per la splendida traduzione e per averci fatto conoscere simili messaggi. Pippi Burlizzi, Gennaio 2012 |
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"JUGOSLAVIA! JUGOSLAVIA!" Testimonianze di un impegno | ||||||||||
Ho letto “Jugoslavia, Jugoslavia!”. Grazie, grazie! Sono lieto che il mio Paese abbia avuto amici come Lei. Abbiamo perduto tanto, tanto, ma non gli amici come Augusto Fonseca. Una lacrima segna queste righe. Predrag Matvejevic, Aprile 2009 |
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